Eccomi
di nuovo qui, per un altro post vacanziero/culinario…questa volta però molto
più vacanziero. Vi chiedere come mai mi cimenti in questa opera ora, quando ora
mai è passato più di un mese da quando sono partita per questo meraviglioso
giro in macchina per la Francia; la ragione è semplice: queste vacanze mi sono
piaciute così tanto che ho deciso di centellinare i ricordi, in modo da
condividerli con voi pochi per volta, perché così è come se riuscissi a
conservarli più a lungo e riuscissi di nuovo a provare quelle belle sensazioni.
Bene,
cominciamo … dunque dunque, tutto è partito dal mio desiderio di andare a
Lourdes, visto che erano anni che volevo andare a visitarlo, ma non avevo mai
avuto l’occasione, ecco che questa estate sono giusto giusto capitati quattro
giorni liberi per organizzarmi.
Le
alternative per andare erano tre: treno, aereo, macchina!! Dopo una lunga
consultazione,
io
e il mio fidanzato (alias, il “povero Lorenzo”), abbiamo deciso di sfruttare il
tempo che ci rimaneva, organizzando questo bel giro con partenza il Mercoledì
mattina dalla Versilia e ritorno il Sabato sera, sempre in Versilia. Tappe
previste? Presto detto: Montecarlo, Avignone, Tolosa, Lourdes e ritorno,
passando per Carcassonne, Arles e un pezzetto di Camargue.
Una
media di 620 km al giorno, sempre autostrada, fermandoci più o meno tre ore per
località, escluso le città dove abbiamo dormito, ovvero Avignone, Lourdes ed
Arles.
Siamo
tornati distrutti, ma felici !! Era la prima volta che ci cimentavamo in un giro
in macchina di queste proporzioni e, devo dire, che nonostante le perplessità
del “povero Lorenzo”, il viaggio è andato proprio bene, grazie al traffico che,
nonostante fosse quasi il 15 Agosto, è stato clemente!! L’unica nota negativa,
ma che poi negativa non è perché lo sapevamo benissimo, è stata il caldo!! Sapevamo che avremo preso
una caldata data la stagione, ma non pensavamo così tanto … vi dico solo a
Carcassone, abbiamo girato per la città con 38,5° all’ombra! Vi consiglio
vivamente di provare questa esperienza, ma siate solo un pochino più furbi di
noi (anche se non avevamo alternative di date), se potete andateci a primavera
o in inverno. Ciò detto passiamo alle cose viste e mangiate!
Premesso
che io ho dei seri problemi con la cucina francese, che ritengo abbastanza
pessima, nonostante sia rinomata in tutto il mondo (non me ne vogliate, ma
proprio non ce la faccio, hanno dei prodotti ottimi, che storpiano e alterano
sempre con sughi, salsine e roba varia, che proprio non posso mandare giù), devo
dire che questa volta ci siamo barcamenati abbastanza bene, evitando certe cose
e fermandoci spesso nei panifici/pasticcerie che invece sono veramente, ma
veramente incredibili.
Di
Montecarlo non ho molto da dire, tanto caos con un bel panorama e dei prezzi
che vi lascio immaginare; l’unica cosa splendida sono i Giardini Esotici che
dall’alto della città portano all’altezza del Casinò, ma poco altro c’è da
vedere.
La
tappa successiva è stata Avignone, dove invece da vedere, c’è tutto; partendo
da fuori le mura, potete fare un giro per la città vecchia, che culmina al
famoso ponte di Avignone, che ha alle spalle il Palazzo dei Papi …su
quest’ultimo lascio parlare le foto!
Ripartiti
da Avignone, ci siamo diretti verso Tolosa, ma per colpa del traffico (è stato
l’unico intoppo in quattro gironi) non siamo riusciti a fermarci, quindi siamo
andati diretti a Lourdes, dove, manco a farlo apposta, siamo arrivati per l’ora
della processione dei malati.
Vi
assicuro una cosa, indipendentemente dall’essere credenti o meno, dall’essere
favorevoli a questi luoghi di pellegrinaggio o no, vedere tutta la basilica
illuminata dalla sola luce delle candele e tutte quelle persone in fila, sempre
con una candela accesa, è uno spettacolo unico.
La
città di per sé, non è molto grande, ed è inutile dire che in parte è
abbastanza mercificata, però si gira bene a piedi, c’è un bel clima ventilato e
un sacco di verde!
Ripartiti
da lì, ci siamo diretti a Carcassonne per un giro veloce del centro, dove
abbiamo mangiato nella piazza principale, degli ottimi panini e visto in
lontananza la vecchia roccaforte. Siamo poi, subito ripartiti per Arles, dove nonostante
fossero le otto la sera, ci siamo buttati in piscina; faceva veramente troppo
caldo.
Dopo
una piacevole e fresca nottata , abbiamo rifatto i bagagli, visitato il centro
di Arles, dove abbiamo fatto colazione all’ombra della versione “mini” del
Colesseo” e poi siamo ripartiti subito per la Versilia, concedendoci però un
giro rapido per le strade della Camargue, prima di sei ore di autostrada!!
Come
sempre lascio che le foto e la musica parlino da sole !!
Alla
prossima !!
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