martedì 16 aprile 2013

Cioccolatiamoci


 Eccomi di nuovo qui a parlare di schifezze dolciose! Non so voi, ma io in questo periodo, mangerei anche la scrivania condita! Mah, sarà! Comunque, visto che da quando ho iniziato a lavorare torno sempre tardi a casa, ultimamente mi sono convertita alle pietanze congelate, da me tanto odiate! Non temete, non tutto congelato, solo cose come pesce e verdure, così quando torno metto tutto in forno e, nel tempo che impiego per farmi la doccia e preparate la roba per il giorno dopo, è tutto pronto! Tornando all’argomento però, dato che ultimamente a mangiare queste cose congelate, stavo iniziando a sentirmi in colpa nei confronti della mia adorata cucina e della mia passione culinaria, l’altro giorno ho deciso di sdarmi!
Mi sono quindi dedicata alla preparazione di cioccolatini!! Anche se è un procedimento semplice, mi piace tanto farli! E’ proprio una cosa che mi dà soddisfazione! All’occorrenza, mi ero già comprata tutta una serie di formine, a forma di mostro, di spicchio di limone, di conchiglia e di delfino! Le uniche occasioni in cui gli stampini di silicone sono veramente utili! Allora, tanto per cominciare mi sono munita di 3 etti di cioccolata al latte, 3 etti di cioccolata bianca, 2 etti di cioccolata fondente, 3 mestoli, una grande pentola piena di acqua per sciogliere tutto a bagno maria e, infine, tre piccoli pentolini dove sciogliere il cioccolato. Mi sono anche procurata qualche nocciola (alcune le ho sminuzzate, altre le ho usate intere) e dei cereali. Ciò detto ho iniziato a pensare a come strutturare i cioccolatini, perché sapevo che una volta sciolta la cioccolata avrei dovuto fare abbastanza in fretta nel mettere la giusta dose all’interno degli stampini. 
 
Presa la mia decisione ho iniziato a fondere la cioccolata fondente e riempire le conchiglie. Sul fondo di ogni stampino ho posto mezzo cucchiaino di cioccolata fusa e mezzo cucchiaino di mandorle tritate! Con la cioccolata fondente avanzata ho invece fatto un mix con i cereali, che poi ho diviso in piccole porzioni dentro i pirottini. Finito di riempire gli stampini con il primo strato di fondente, li ho riposti in freezer per 15 minuti. In attesa che il quarto d’ora trascorresse ho fatto la stessa cosa con la cioccolata al latte, con cui però, ho riempito quasi tutti le formine mettendoci anche le mandorle intere.  Riposti anche questi nel freezer, ho levato i fondenti, su cui ho versato un altro strato di cioccolata, questa volta al latte, per poi metterli nuovamente a ghiacciare. Finito con le conchiglie fondenti misto latte, mi sono dedicata a tutti le altre formine latte misto bianca! Una delizia!
Il procedimento per fare i cioccolatini in casa tutto sommato è abbastanza semplice, perché il meccanismo è sempre fusione, riempimento, freezer e via di seguito. Questo vi lascia un buono spazio di manovra per dare sfogo alla vostra fantasia! Solo un consiglio, se volete portarvi dietro i cioccolatini per offrirli a qualcuno, lasciateli tutta la notte in freezer, perché altrimenti si sfalderanno tutti e farete un pastrocchio!Ciò detto non mi resta che rimanere in delle foto dei vostri esperimenti! E come sempre...anche la canzone!

lunedì 8 aprile 2013

Brunch e pantofole


Eccomi di nuovo qui con voi! Questa volta con un post misto vita milanese/cucina! Oggi vi parlerò del brunch! Abitudine a me sconosciuta fino a poco tempo fa. Si, lo so...BUONGIORNOBEASVEGLIATI! Diciamo che mi ero avvicinata alla cosa quando per la prima volta stetti a Milano per tre mesi. Durante quel periodo mi capitò una volta di andare in un locale, la domenica mattina, dove questa abitudine era abbastanza radicata. Onestamente? Non è che la cosa mi sia piaciuta più di tanto! Sarà perché c’era un sacco di cibo esposto tipo buffet, con tutti che attingevano a più non posso. Sarà che forse il piatto ordinato non mi ha entusiasmato! Mah, la cosa mi lasciò un po’ perplessa e senza troppa voglia di riprovarci! Col senno di poi, chiaramente ho solo sbagliato il posto. Poco tempo fa infatti, gironzolando tranquillamente una domenica mattina verso Piazza 24 maggio, mi sono imbattuta in un grazioso posticino, di cui non farò il nome, dove veniva proposto il brunch al posto del pranzo. Data la fame, il posto all’aperto e la bella giornata, io e il mio ragazzo ci siamo fermati. Devo dire che questa volta non siamo rimasti per nulla delusi. Succo d’arancia, bagel, creme di formaggio, caffè americano, piatti di ogni tipo, uova, insalate, hamburger, patatine, frutta, verdura, pancake e muffin. Tutto questo e molto altro proponeva il menù. Il tutto con un servizio ottimo e un prezzo accettabile. Inutile dire che mi è venuta una voglia matta di rimettere subito in pratica la stessa cosa a livello casalingo.

Ecco quindi che questa domenica, avendo fatto un bella spesa durante la settimana, mi ci sono cimentata. Cominciamo con qualche piccola indicazione. Allora, punto primo, il brunch in casa è una cosa che straconsiglio a chi vuole usare uno dei giorni del week-end per farsi una bella dormita. Se siete mattinieri, il brunch perde di senso, dato che l’ora migliore per gustarlo è tra le 12:00 e le 14:30. Consiste infatti, in una mistura di pietanze dolci e salate. Resta a vostra discrezione scegliere cosa gustare prima o se, invece, mangiare tutto contemporaneamente. Io preferisco seguire l’ordine prima il dolce e poi il salato, perché la parte dolce del brunch non è dolce da fine pasto, è dolce da colazione. Ma ognuno è libero di fare come preferisce

Partiamo quindi dalla parte dolce. Per ben iniziare la mia opera, sono partita dalla preparazione dei pancake. Ho usato, 3 tuorli d’uovo, 3 cucchiai di farina, ¼ di bustina di lievito per dolci, 2 cucchiai di zucchero, 25g di burro fuso e 2/3 di bicchiere di lette. Ho mescolato il tutto partendo dagli ingredienti liquidi, ho scaldato ben bene la teglia ed ecco fatti i nostri pancake. Mentre li preparavo poi, in forno avevo messo tre cornetti a cuocere (di quelli congelati che si trovano al supermercato). Un volta cotti i pancake, ho tagliato fragole e kiwi e li ho messi nello stesso piatto, ho preparato il caffè e apparecchiato. In tavola non potevano di certo mancare, succo d’arancia, acqua, yogurt, marmellata e nutella. Non necessariamente tutto deve essere mangiato, ma il bello del brunch è poter avere tante cose a disposizione e poter scegliere. Cotti anche i cornetti ci siamo messi a tavolo per la prima tranche di cibarie.

Finita questa, passata una buona mezz’ora mi sono messa all’opera per la parte salata. In mancaza di bagel, ho usato il classico pane in cassetta per preparare dei toast con prosciutto cotto e brie. Nel mentre, ho anche cotto dei mini hamburger sui quali ho poi fatto sciogliere delle sottilette. Infine, ho preparato le uova strapazzate con il salmone e la pancetta abbrustolita. Il tutto servito su un bel piatto grande, con una bella piadina posata sul fondo. Vi assicuro che è stata una scorpacciata incredibile, anche perché alla fine non è avanzato nulla, ma ne è veramente valsa la pena.

Se preferite, senza esagerare come ho fatto io, se non avete voglia di uscire e vi volete godere una sana e tranquilla giornata all’insegna del pantofolamento, questa è una grande idea.

Ciò detto, non mi resta che augurarvi buon appetito e aspettare qualche suggerimento anche da parte vostra!  Alla prossima!