Eccomi di nuovo qui con voi! Questa volta
con un post misto vita milanese/cucina! Oggi vi parlerò del brunch! Abitudine a
me sconosciuta fino a poco tempo fa. Si, lo so...BUONGIORNOBEASVEGLIATI!
Diciamo che mi ero avvicinata alla cosa quando per la prima volta stetti a
Milano per tre mesi. Durante quel periodo mi capitò una volta di andare in un
locale, la domenica mattina, dove questa abitudine era abbastanza radicata.
Onestamente? Non è che la cosa mi sia piaciuta più di tanto! Sarà perché c’era
un sacco di cibo esposto tipo buffet, con tutti che attingevano a più non
posso. Sarà che forse il piatto ordinato non mi ha entusiasmato! Mah, la cosa
mi lasciò un po’ perplessa e senza troppa voglia di riprovarci! Col senno di
poi, chiaramente ho solo sbagliato il posto. Poco tempo fa infatti,
gironzolando tranquillamente una domenica mattina verso Piazza 24 maggio, mi
sono imbattuta in un grazioso posticino, di cui non farò il nome, dove veniva
proposto il brunch al posto del pranzo. Data la fame, il posto all’aperto e la
bella giornata, io e il mio ragazzo ci siamo fermati. Devo dire che questa
volta non siamo rimasti per nulla delusi. Succo d’arancia, bagel, creme di
formaggio, caffè americano, piatti di ogni tipo, uova, insalate, hamburger,
patatine, frutta, verdura, pancake e muffin. Tutto questo e molto altro
proponeva il menù. Il tutto con un servizio ottimo e un prezzo accettabile.
Inutile dire che mi è venuta una voglia matta di rimettere subito in pratica la
stessa cosa a livello casalingo.
Ecco
quindi che questa domenica, avendo fatto un bella spesa durante la settimana,
mi ci sono cimentata. Cominciamo con qualche piccola indicazione. Allora, punto
primo, il brunch in casa è una cosa che straconsiglio a chi vuole usare uno dei
giorni del week-end per farsi una bella dormita. Se siete mattinieri, il brunch
perde di senso, dato che l’ora migliore per gustarlo è tra le 12:00 e le 14:30.
Consiste infatti, in una mistura di pietanze dolci e salate. Resta a vostra
discrezione scegliere cosa gustare prima o se, invece, mangiare tutto
contemporaneamente. Io preferisco seguire l’ordine prima il dolce e poi il
salato, perché la parte dolce del brunch non è dolce da fine pasto, è
dolce da colazione. Ma ognuno è libero di fare come preferisce
Partiamo quindi dalla parte dolce. Per ben iniziare la mia opera, sono partita dalla
preparazione dei pancake. Ho usato, 3 tuorli d’uovo, 3 cucchiai di farina, ¼ di
bustina di lievito per dolci, 2 cucchiai di zucchero, 25g di burro fuso e 2/3
di bicchiere di lette. Ho mescolato il tutto partendo dagli ingredienti
liquidi, ho scaldato ben bene la teglia ed ecco fatti i nostri pancake. Mentre
li preparavo poi, in forno avevo messo tre cornetti a cuocere (di quelli
congelati che si trovano al supermercato). Un volta cotti i pancake, ho
tagliato fragole e kiwi e li ho messi nello stesso piatto, ho preparato il
caffè e apparecchiato. In tavola non potevano di certo mancare, succo
d’arancia, acqua, yogurt, marmellata e nutella. Non necessariamente tutto deve
essere mangiato, ma il bello del brunch è poter avere tante cose a disposizione
e poter scegliere. Cotti anche i cornetti ci siamo messi a tavolo per la prima
tranche di cibarie.
Finita questa, passata una buona mezz’ora
mi sono messa all’opera per la parte salata. In mancaza di bagel, ho usato il
classico pane in cassetta per preparare dei toast con prosciutto cotto e brie.
Nel mentre, ho anche cotto dei mini hamburger sui quali ho poi fatto sciogliere
delle sottilette. Infine, ho preparato le uova strapazzate con il salmone e la
pancetta abbrustolita. Il tutto servito su un bel piatto grande, con una bella
piadina posata sul fondo. Vi assicuro che è stata una scorpacciata incredibile,
anche perché alla fine non è avanzato nulla, ma ne è veramente valsa la pena.
Se preferite, senza esagerare come ho
fatto io, se non avete voglia di uscire e vi volete godere una sana e
tranquilla giornata all’insegna del pantofolamento, questa è una grande idea.
Ciò detto, non mi resta che augurarvi buon
appetito e aspettare qualche suggerimento anche da parte vostra! Alla prossima!
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